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Départ à la retraite du dirigeant : vigilance sur la condition de non-détention de droits chez l’acquéreur !

Il ritiro dell'ufficiale: vigilanza sulla condizione del possesso dei diritti presso l'acquirente!

Publié le 12 novembre 2015

Per la cronaca, le plusvalenze realizzate dai leader che cedono i titoli della loro società in occasione del loro pensionamento può, in determinate condizioni, essere ridotto per il calcolo dell'imposta sul reddito di una riduzione di €500.000 fisso e, nel caso di eccedenza, una riduzione rafforzato dal 50% al 85% a seconda della durata della detenzione. Tali indennità permettendo loro di ridurre in modo significativo la fattura fiscale.

Dove i titoli vengono trasferiti ad una società, il leader deve non detengono, direttamente o indirettamente, dei diritti di voto o diritti dei profitti della società incorporante. In caso di inosservanza di questa condizione nei 3 anni successivi al trasferimento di titoli, le detrazioni sono messi in discussione.

La questione è sapere quando passare a contare questo periodo di 3 anni. Su questo punto, il Consiglio di stato ha recentemente tenuto che la condizione del possesso dei diritti nella società incorporante apprezza la data di assegnazione e non il 31 dicembre dell'anno del trasferimento.

Così, il leader che, alla data della vendita dei suoi titoli, detiene parte del capitale della società cessionario non può pretendere tali detrazioni.

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