Rafforzamento della lotta contro la frode sociale
Publié le 23 février 2015
Al fine di lottare più efficacemente contro la frode sociale, l'atto di finanziamento della previdenza sociale per il 2015 è venuto a inasprire le sanzioni per determinati reati.
Chiusura lavori
Fino ad allora, solo le riduzioni ed esenzioni dei contributi concessi senza previa richiesta del datore di lavoro ("Fillon" riduzione ad esempio) potrebbero essere cancellate all'Urssaf a risultanze di lavoro nascosto. Ora, questa penalità si estende anche per le riduzioni ed esenzioni concesse su richiesta come aiuto al cessionario disoccupato creatore o azienda (Accre).
D'altra parte, ora, lavoro nascosto viene punito più severamente quando è commesso nei confronti di più persone una persona cui vulnerabilità o dipendenza sono apparenti o noti all'autore del lavoro nascosto. In presenza di queste circostanze aggravanti, questo reato è infatti punibile con 5 anni di reclusione e 75.000 € di bene (invece di 3 anni e €45 000 bene in assenza di circostanze aggravanti).
Infine, quando il lavoro nascosto si impegna con circostanze aggravanti, la riscossione dei contributi di associati è aumentata del 40%.
Rifiuto di copertura ai sensi di un'agenzia di assistenza sociale
Perche ' una persona a non soddisfare i requisiti della legislazione di sicurezza sociale (affiliazione, pagamento dei contributi...) finora è stata punita da 6 mesi di reclusione o €15 000 bene.
Questa sanzione è ora salita a 2 anni di reclusione e/o €30 000 bene.
Infine, chiunque chi deliberatamente rifiuta di aderire o che persiste nei passaggi ai fini della sua iscrizione obbligatoria ad un regime di sicurezza sociale (Urssaf, regime sociale degli indipendenti...) rischio 6 mesi di reclusione e/o €15 000 bene.
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