Verso l'abolizione della retroattività fiscale
Publié le 15 décembre 2014
Al fine di rafforzare la sicurezza dell'ambiente legale del business, il governo ha presentato un Charter per porre fine all'applicazione retroattiva della normativa fiscale.
Secondo questa carta, i progetti di articoli di leggi o emendamenti del governo riguardante la tassazione delle imprese non si applicano: - per i redditi percepiti durante l'anno di adozione della legge per quanto riguarda l'imposta sul reddito; - in esercizi già chiusi o correnti alla data di pubblicazione dell'atto in materia di imposta sul reddito azienda, fatta eccezione per le misure favorevoli al contribuente.
Tuttavia, sono conservate tre eccezioni alla fine della retroattività della normativa fiscale.
La prima eccezione riguarda la legislazione interpretativa, cioè quelli che non alterano le regole della legge applicabile, ma invece di renderle più chiare per evitare difficoltà nella loro implementazione di amministrazione, la giustizia e i cittadini.
La seconda eccezione di porta, nel frattempo, il cosiddetta 'convalida' legislativa misure che tendono a rendere necessariamente retroattivamente, un atto valido, mentre non si tratta, per ridurre al minimo le difficoltà che potrebbero sorgere dalla sua cancellazione. Così possono continuare ad essere depositati a condizione che rispettino il quadro rigoroso stabilito dal Consiglio costituzionale e della Corte europea dei diritti dell'uomo.
Infine, la terza eccezione è destinata per impedire il comportamento dell'ottimizzazione fiscale da parte dei contribuenti tra l'annuncio di alcune misure e voto. L'attuazione di queste misure può continuare ad essere spostato alla data del loro annuncio da parte del governo e non alla data della loro votazione.
Resta da aspettare per la realizzazione della promessa della presente carta.
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