Un'azione di gruppo contro la discriminazione nella società
Publié le 29 novembre 2016
Rilasciato lo scorso anno nelle mani del governo, la relazione Sciberras sostenuto un'azione collettiva, che può essere avviata dai sindacati, in caso di discriminazione sul lavoro. Una raccomandazione che governi seguiti registrandosi nella legge di modernizzazione della giustizia del XXI secolo. e
Così, una rappresentante dell'Unione dei dipendenti che ha conoscenza della discriminazione, basato su un modello stesso (origine, sesso, opinioni politiche...) e impegnati di parecchi candidati per un lavoro, uno stage o un periodo di formazione o anche di diversi dipendenti, può intraprendere un'azione legale.
Infatti, ha la possibilità di inserire l'alta corte per fermare la situazione di discriminazione e, se del caso, di risarcimento dei danni.
Tuttavia, prima di entrare i giudici, l'Unione dovrebbe favorire il dialogo con il datore di lavoro per tentare di risolvere il conflitto. In pratica, ha l'obbligo di chiedergli di fermarsi la situazione di discriminazione collettiva.
Nel mese successivo a tale richiesta, il datore di lavoro deve informare l'azienda Comitato o, in mancanza, i delegati del personale e dei sindacati rappresentativi presenti in azienda. E se uno di loro fa, una discussione quindi necessario intraprendere misure per fermare la discriminazione.
È solo alla fine di un periodo di 6 mesi dalla richiesta di Unione per fermare la discriminazione o il rifiuto di questa applicazione dal datore di lavoro che l'Unione sarà in grado di ricorrere alla giustizia.
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