Sfida per l'esercizio del diritto di prelazione in caso di trasferimento di azioni
Publié le 15 avril 2016
Gli articoli di una corporation possono contenere una clausola che fornire in caso di trasferimento di azioni (o quote) da un partner, gli altri partner (o alcuni di essi solo) sarà in grado di acquisirle in priorità o al posto di qualcun altro che vorrei comprare. Questa clausola di cosiddetto "pre-emption' consente il partner, almeno quelli che sono i beneficiari, per aumentare la loro partecipazione nella società e mantenere il controllo sopra la distribuzione del capitale sociale a ostacolare l'entrata di uno"straniero"nella società.
Come tale, la questione è sorta recentemente per sapere se la persona che ha portato il candidato per l'acquisizione delle azioni messe in vendita da un partner, ma che non è riuscita a realizzare il suo progetto perché uno degli altri partner ha deciso di anticipare, potrebbe sfidare la prelazione in quanto sarebbe irregolare.
I fatti erano come segue: virtù di una clausola di prelazione previste negli articoli dell'associazione, uno dei due soci di una società aveva notificato l'altro collaborare sua intenzione di vendere le sue azioni a terzi. Quest'ultimo aveva interrotto azione. Considerando che la prelazione non era regolarmente esercitati, la persona di evincee aveva richiesto l'annullamento legale dell'operazione e ha richiesto il trasferimento delle azioni a suo favore. I giudici hanno non dato lo riuscire perché non è parte dell'atto (gli articoli) in cui è specificata la clausola di prelazione, essa non era legittimata a richiedere annullamento di prelazione. E questo anche se anche la prelazione non era regolare.
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