Fattura cartacea digitalizzata può ancora essere considerato di essere una fattura elettronica
Publié le 24 novembre 2015
Le norme IVA applicabili richiedono alle aziende di rispettare determinati obblighi nella preparazione delle loro bollette, specialmente per quanto riguarda la loro forma. Le fatture devono pervenire in forma cartacea o, previo accordo del destinatario in forma elettronica.
Secondo l'amministrazione fiscale, fattura elettronica è una fattura creati, trasmessi, ricevuti e archiviati in forma elettronica. Così sia, l'intero processo di fatturazione deve essere elettronico.
Una fattura che è stato originariamente progettata su carta e poi analizzata, inviata e ricevuta elettronicamente non è una fattura elettronica ma una fattura cartacea.
Tuttavia, di tolleranza, l'amministrazione ha ammesso che tale fattura è considerato elettronico quindi che relativo trasmettitore la protegge per mezzo di una firma elettronica e la mantiene in due formati, carta ed elettronica. Il ricevitore è, da parte sua, considerato come avendo ricevuto una fattura elettronica deve tenerlo solo in forma dematerializzata.
Questa misura di tolleranza, originariamente prevista fino al 31 dicembre 2014, è estesa fino a una data che si differenzia in base alle dimensioni dell'azienda: - 1° gennaio 2017 per grandi aziende ed enti pubblici; - 1° gennaio 2018 per le medie imprese (meno di 5.000 persone e vendite business < M 1500 € o bilancio totale < 2.000 M€); - 1° gennaio 2019, per le PMI (meno di 250 persone e vendite business < 50 M€ o totale) saldo di < 43 M€); - 1° gennaio 2020 per micro-imprese (meno di 10 dipendenti e fatturato o totale di bilancio < 2 M€).
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