È possibile immettere in un convenzionale si rompe con una vittima di dipendente di un infortunio sul lavoro
Publié le 06 mars 2015
Introdotto nel 2008, la rottura convenzionale permette il datore di lavoro e il dipendente di organizzare, di comune accordo, la rottura di un contratto a tempo indeterminato (CDI).
Era un grande successo come non meno di 333 600 rotture convenzionali sono stati conclusi nel 2014, portando il totale a 1,7 milioni sin dal suo inizio.
Regolarmente costretti a valutarne la validità, giudici, in diverse occasioni, indicato che solo la frode e la mancanza di consenso giustificato annullamento della rottura convenzionale omologata. La procedura che consente, in effetti, garantiscono il libero consenso delle parti (manutenzione, firma un accordo, diritto di recesso) e dando vita a controllo preventivo della Direccte (approvazione della convenzione).
Inoltre, per la Corte di Cassazione, rottura convenzionale può essere validamente concluso con un dipendente assente dopo un infortunio sul lavoro o malattia professionale.
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