In affitto: gli osservatori locali degli affitti sarà in grado di porre in essere
Publié le 19 novembre 2014
Per regolamentare il mercato degli affitti, il governo ha attuato, attraverso la recente legge Alur, un sistema di affitto. Quest'ultimo una vocazione a contribuire ad abbassare il livello degli affitti più alti nelle zone cosiddette 'tese' (ad esempio, Parigi, Bordeaux, Lione...) del territorio. Per effettuare questa operazione, viene creato in ciascuna di queste aree un Osservatorio in cui missione consiste nell'identificare i canoni addebitato dagli istituti di credito. Così, utilizzando questi dati, prefetti sarà in grado di determinare ogni anni per volere degli affitti di riferimento per la categoria di alloggiamento e di vicinato (un intervallo in cui l'affitto può essere fissato liberamente dal locatore).
Attraverso la pubblicazione di un recente decreto, osservatori locali degli affitti ora sarà in grado di prendere forma. Questo testo definisce in particolare le condizioni per l'approvazione degli osservatori per il ministero responsabile della custodia e condizioni di diffusione e comunicazione dei risultati prodotti da loro. Le organizzazioni candidate devono soddisfare determinati requisiti metodologici stabiliti dal comitato scientifico per l'osservazione degli affitti come i termini della definizione degli obiettivi di raccolta dei dati, il metodo di raccolta, controllo ed elaborazione dei dati e le modalità di diffusione dei risultati.
Per qualificarsi per l'approvazione, gli osservatori dovranno anche garantire che, nei loro 'college', una rappresentanza equilibrata dei creditori, gli inquilini e i gestori di proprietà, così come la presenza di personalità nel campo della custodia o statistiche, rappresentanti dello stato e delle istituzioni pubbliche.
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